Imola, 16 luglio 2023 – Le temperature torride del weekend non hanno fermato la passione e l’entusiasmo per il Prometeon Italian Round, settima prova del Mondiale SBK, disputatosi all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari.
Sono state 53.531 le presenze nei tre giorni, con gli appassionati del massimo campionato delle moto derivate dalla serie che si sono potuti gustare gare avvincenti e spettacolari in tutte e tre le classi del Mondiale, dove non sono mancate sorprese e colpi di scena.
Pietro Benvenuti (Direttore Autodromo): “Le 53.000 presenze nei tre giorni, in cui il meteo non ci ha dato una mano per le elevate temperature, evidenzia comunque la risposta dei tifosi e quanto Imola rappresenti per la storia della SBK e sono convinto che senza queste condizioni al limite avremmo sicuramente raggiunto la soglia delle 60.000 presenze, come avevo precedentemente dichiarato. Di certo lo spettacolo non è mancato, anche nel paddock con tante iniziative di intrattenimento ma soprattutto in pista, con i piloti che hanno saputo regalare gare indimenticabili. Voglio ringraziare Dorna, perché il lavoro in piena sintonia ha fatto sì che la macchina organizzativa funzionasse alla grande; l’Amministrazione Comunale, che ha voluto fortemente il ritorno della Superbike per celebrare il 70° anniversario dell’Autodromo; e naturalmente lo staff di Formula Imola che, in una anno così particolare, ha confermato la professionalità che da sempre lo contraddistingue”.
Toprak Ragzatlioglu (Yamaha) e Alvaro Bautista (Ducati) hanno dato spettacolo nella Superpole Race SBK. Ad imporsi è stato il pilota turco, che ha voluto fortemente questa vittoria. Dopo essere stato passato dal leader del mondiale, non lo ha mollato di un centimetro ripassandolo al penultimo giro e chiudendo tutte le porte alla replica. Grande prestazione di Andrea Locatelli (Yamaha), bravo nel finale a contenere il ritorno di Jonathan Rea (Kawasaki). Positive le gare di Michael Ruben Rinaldi (Ducati) quinto e Axel Bassani (Ducati) sesto.
Subito colpo di scena al via di gara 2 SBK. Scattato fortissimo al via, Bautista è scivolato al Tamburello, dando così via libera ai suoi avversari. A tenere alto il marchio Ducati ci ha pensato Bassani. Rimontando con decisione, è riuscito ad issarsi al comando dopo aver passato Razgatlioglu. Il pilota del team Motocorse ha messo in pista tutto quello che aveva ma a tre giri dalla fine nulla ha potuto contro il cambio di ritmo di Razgatlioglu, che è ripassato in testa volando verso la doppietta odierna. Ancora un podio per Rea, che fino a metà gara ha provato a rimanere col duo al comando dovendo poi alzare bandiera bianca. Italiani ancora protagonisti grazie al quarto posto di Locatelli e al quinto di Rinaldi.
Stefano Manzi lascia Imola con un doppietta che lo rilancia nella lotta per il campionato. Il pilota riminese si è infatti imposto anche in gara 2 Supersport, dimostrandosi indiscutibilmente il più forte su questa pista. Dopo aver lasciato le redini della corsa nelle fasi iniziali a Nicolò Bulega (Ducati), lo ha raggiunto, passato e si è involato verso la vittoria con un ritmo fuori portata per gli avversari. Da parte sua il leader del mondiale ha condotto una gara tatticamente perfetta. Una volta resosi conto di rischiare troppo per provare a tenere il ritmo di Manzi, si è messo in una comoda seconda posizione, portando a casa il massimo risultato possibile. L’Italia ha fatto tris grazie a Yari Montella (Ducati), bravo a sfruttare le problematiche altrui. Come quella di Federico Caricasulo (Ducati), che ha aggiunto un altro zero a quello di ieri, complice un guasto tecnico mentre era in terza posizione; o come quella di Bahattin Sofuoglu (MV Agusta), scivolato all’ultima chicane appena dopo averlo superato. Per quanto riguarda gli italiani, buona la prova di Raffaele De Rosa (Ducati), che ha chiuso quinto.
Spettacolare duello nella gara 2 della Supersport 300. A giocarsi la vittoria ancora una volta in volata Matteo Vannucci (Yamaha) e Dirk Geiger (KTM) e ancora una volta a prevalere è stato il pilota italiano, portandosi così a casa una prestigiosa doppietta. Fino all’inizio dell’ultimo giro aveva fatto loro compagnia il brasiliano Humberto Maier (Yamaha), che però non è riuscito a rispondere alla accelerazione dei primi due, dovendosi accontentare del terzo gradino del podio. A fine giornata è arrivata la penalizzazione di Vannucci per aver ecceduto i track limits, che è così scalato in seconda posizione, con la vittoria che è così andata a Geiger.