Per oltre 25 anni – la F1 si insediò stabilmente a Imola, dove nel mese di settembre 1980 si disputò per la prima volta un GP valido per il Campionato del Mondo: il 51° Gran Premio d’Italia.
Archivio Autore: Emanuele
Dopo ampi lavori di ristrutturazione del circuito e la costruzione del nuovo edificio box – all’epoca il più moderno d’Europa – si svolse, nel settembre 1979, un nuovo GP di Formula 1, non valido per il Campionato del Mondo ma con la presenza di tutti i team partecipanti al campionato; vinse Niki Lauda sulla Brabham di Bernie […]
il 1972 fu l’anno di un’altra grande idea motociclistica: Checco Costa si inventò la “Daytona d’Europa”, ovvero la mitica 200 Miglia trasportata sull’altro lato dell’Atlantico.
Il 7 settembre 1967, invece, fu la volta del Motomondiale ad approdare sul circuito del Santerno con il “Gran Premio delle Nazioni”
Il 21 aprile 1963 si è assistito agli esordi della Formula 1 sul tracciato imolese, data in cui si svolse la prima gara non ufficiale, che però, non vide partecipare la scuderia Ferrari; vinta dallo “scozzese volante” Jim Clarkcon la Lotus Climax Brm con la quale alla fine della stagione diventò Campione del Mondo.
La Ferrari di Umberto Maglioli giunse prima al traguardo e si classificarono anche due futuri protagonisti della storia dell’automobilismo mondiale: l’inglese Colin Chapman e l’australiano Jack Brabham. Un altro big dell’automobilismo mondiale, Bernie Ecclestone, corse ad Imola nel 1956, in una gara di motociclismo con una Norton Max.
L’anno successivo prese vita la “Coppa d’Oro Shell” che, promossa dal Moto Club di Imola, sarà la gara motociclistica più famosa per oltre vent’anni, con straordinari successi di pubblico. Nel 1954 arrivò anche l’automobilismo con il Gran Premio “Conchiglia d’Oro Shell”, promosso dall’Automobil Club di Bologna e riservato alle vetture Sport.
mentre il 25 aprile1953 il circuito fu inaugurato con la disputa del Gran Premio Coni, prova del Campionato Italiano di motociclismo che vedrà vincitori gli stessi Masetti e Lorenzetti. Nello stesso anno la gestione dell’Autodromo è assunta dall’E.S.T.I. (Ente Sport e Turismo Imolese), con presidente Tommaso Maffei Alberti.
Il collaudo della pista – a lavori ultimati – è stato eseguito il 19 ottobre1952 dai piloti Ascari, Farina e Villoresi sulle Ferrari, Bertocchi sulla Maserati, Masetti sulla Gilera e Lorenzetti sulla Guzzi,
Le origini dell’Autodromo di Imola sono così ricordate da un testimone di eccezione, Enzo Ferrari, in un suo libro del 1980: “Il mio primo contatto con Imola risale alla primavera del 1948. […] Valutai fin dal primo momento che quell’ambiente collinoso poteva un giorno diventare un piccolo Nurburgring per le difficoltà naturali che il costruendo […]